La Fondazione Fs Italiane ha annunciato un importante aggiornamento riguardo alla riapertura della ferrovia Noto-Pachino, chiusa dal 1986. Originariamente prevista per il 2024, la riapertura è stata posticipata al 2026 per permettere l’esecuzione di lavori necessari e garantire la massima sicurezza e funzionalità del tracciato. “Fondazione FS Italiane” lo fa fa sapere tramite un post su facebook:
“Proseguono le attività propedeutiche alla riattivazione della linea ferroviaria Noto – Pachino, chiusa dal 1 gennaio 1986 ed inserita tra le tratte della Legge 128/2017.
In particolare, dopo il rinnovo dell’armamento relativo al primo chilometro, negli ultimi mesi sono state avviate le attività di indagini, verifiche e progettazione delle opere d’arte sull’intera linea, indispensabili per proseguire con i lavori.
Nei giorni scorsi sono stati predisposti tutti gli atti per la prosecuzione del ripristino della sede, che prevedono la demolizione del binario esistente, e la esecuzione dei lavori di bonifica e successiva ricostruzione del corpo stradale ferroviario tra le progressive chilometriche 1+500 e 6+700 e tra le progressive 19+526 e 26+700.
I lavori avranno inizio nei prossimi mesi e si protrarranno per tutto il 2024. Il 30 ottobre, si è tenuto un incontro con il Comune di Noto per definire l’avvio delle opere riguardanti l’adeguamento della sede stradale e ferroviaria e la realizzazione della nuova Via Istrice, al fine di ripristinare la continuità del tracciato ferroviario.
Entro il 2026 l’intera relazione Noto – Pachino tornerà operativa e restituita all’esercizio dei treni storici e turistici.”
L’annuncio del ritardo nella riapertura della Ferrovia Noto-Pachino potrebbe deludere coloro che attendevano con ansia il 2024. Quando finalmente la ferrovia Noto-Pachino tornerà operativa entro il 2026, rappresenterà un’opportunità significativa per il trasporto ferroviario e il turismo nella regione.
Si auspica che la riapertura della ferrovia non solo consentirà il passaggio dei treni storici e turistici, ma contribuirà anche a rafforzare i legami tra le comunità locali e promuoverà lo sviluppo economico della zona.