Una devastante profanazione pare sia stata scoperta in questi giorni al Cimitero di Pachino, sollevando preoccupazioni non solo per il rispetto dei defunti, ma anche per l’ambiente circostante:
numerose bare sono state trovate bruciate, generando dubbi sul fatto che fossero vuote o contenessero ancora i resti dei defunti. Ciò solleva la possibilità di esposizione a potenziali sostanze cancerogene. A creare indignazione è stata anche una discarica a cielo aperto scoperta in prossimità delle tombe dei defunti.
Pare siano stati ritrovati rifiuti di vario genere, tra cui plastica, cartone e materiali da costruzione sparsi ai piedi dei sepolcri: un vero e proprio atto di profanazione.
La scoperta di ciò ha suscitato indignazione e sconcerto nella comunità di Pachino.
Il rispetto per i morti e per i luoghi di sepoltura è un valore fondamentale per la società, e atti di vandalismo così vili sono inaccettabili. E’ necessario che le autorità competenti approfondiscano tale questione al fine di determinare la presenza di sostanze nocive e valutare l’impatto ambientale dell’incendio.
Inoltre è fondamentale che gli autori di questo atto vengano identificati e che vengano presi provvedimenti severi nei loro confronti. Si incoraggiano tutti coloro che possono fornire informazioni pertinenti a contattare immediatamente le autorità competenti. La tutela del rispetto per i defunti e la salvaguardia dell’ambiente sono responsabilità di tutti e richiedono la partecipazione attiva di tutta la comunità.
In un momento in cui il rispetto per i morti e per i luoghi di sepoltura dovrebbe essere sacro, è fondamentale che la giustizia venga fatta e che un tale atto di profanazione non resti impunito.