La Collaborazione scientifica KM3NeT ha annunciato il completamento con successo di una complessa operazione marina condotta al largo di Capo Passero, in Sicilia, il 21 settembre. Questa operazione ha permesso di ampliare l’apparato ARCA (Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss) del telescopio sottomarino KM3NET, un progetto ambizioso per la ricerca di neutrini nel Mediterraneo.
KM3NET: Alla Scoperta dei Neutrini Cosmici
KM3NET è un progetto internazionale che si dedica alla ricerca dei neutrini, particelle subatomiche estremamente elusive, nel Mar Mediterraneo. Comprende due apparati sottomarini: ARCA, per la ricerca di neutrini cosmici ad altissime energie, e ORCA, dedicato allo studio dei meccanismi di oscillazione dei neutrini.
L’apparato ARCA consiste in una rete di stringhe ancorate al fondale marino, alte fino a 700 metri, ognuna delle quali è dotata di più di 500 rivelatori ultra-sensibili chiamati fotomoltiplicatori, installati in 18 moduli ottici.
Una Complessa Operazione Marittima
L’operazione volta alla ricerca sui Neutrini per espandere l’apparato ARCA è stata condotta con successo utilizzando la nave Optimus Prime, equipaggiata con un veicolo sottomarino della FUGRO capace di operare a una profondità di 3.500 metri. Questa impresa ha richiesto quasi due settimane di lavoro ininterrotto.
La campagna è stata realizzata nell’ambito del progetto PACK (Potenziamento Appulo-Campano di KM3NeT), finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Innovazione” 2014-2020. Marco Circella, coordinatore scientifico di PACK, sottolinea l’importanza della precisione nella progettazione e nell’esecuzione per il successo di un’operazione complessa come questa.
Un Passo Avanti per la Scienza
Il completamento di questa operazione segna un importante passo avanti per KM3NeT e l’intera comunità scientifica. Ora, sono state avviate le procedure di configurazione del telescopio sottomarino per attivare la presa dati con le nuove 28 linee di rivelazione, equipaggiate con oltre 15.000 fotomoltiplicatori. Pasquale Migliozzi, responsabile dell’obiettivo realizzativo dell’estensione del telescopio sottomarino del progetto PACK, ha commentato che i test iniziali dimostrano un comportamento nominale di tutte le nuove linee di rivelazione, confermando la qualità del lavoro svolto nella realizzazione di queste strutture.
Questa operazione sottomarina al largo di Portopalo, riguardante la ricerca sui Neutrini, rappresenta un passo significativo nella ricerca scientifica dedicata ai neutrini, aprendo nuove opportunità per la comprensione delle particelle fondamentali dell’universo e delle loro proprietà.