Rosolini può finalmente tirare un sospiro di sollievo, poiché l’emergenza idrica sembra essere rientrata. Dopo i recenti esami condotti dal laboratorio Centro Analisi P.Q.A. Srl di Siracusa sui campioni d’acqua prelevati lunedì scorso, è stato dato il via libera all’utilizzo potabile dell’acqua.
La situazione era diventata tesa quando l’Asp di Noto aveva comunicato all’amministrazione Spadola la presenza di colibatteri in tre fontane pubbliche di Rosolini. In via precauzionale, il sindaco aveva emanato un’ordinanza che sospendeva l’uso dell’acqua potabile per 48 ore, fino a quando non fossero stati eseguiti i necessari controlli da parte del Centro Analisi P.Q.A.
I risultati delle analisi non lasciano spazio a dubbi: Escherichia Coli, Batteri Coliformi e Enterococchi intestinali sono tutti risultati a parametro 0, come confermato da una foto fornita dall’amministrazione comunale.
Il sindaco Spadola, responsabile della salute pubblica della cittadinanza, ha espresso il suo sollievo e la speranza che tutto sia stato solo un incidente di percorso e non un atto di malafede. Ha sottolineato che l’amministrazione ha dedicato notevoli sforzi per potenziare la rete idrica di Rosolini, portando l’acqua anche nei quartieri che ne erano stati privati per oltre 20 anni, come ad esempio il Sacro Cuore. Anche la zona di Zacco Micciò è in fase di risoluzione, dimostrando l’impegno costante nell’affrontare le problematiche idriche del territorio.
Ora che l’acqua è stata dichiarata potabile, la popolazione di Rosolini può tornare a usufruire senza preoccupazioni di questa risorsa fondamentale per la vita quotidiana. La vicenda mette in luce l’importanza dei controlli regolari e attenti sulla qualità dell’acqua, e l’efficacia delle misure precauzionali adottate dalle amministrazioni per garantire il benessere dei cittadini.