A distanza di 22 giorni dalla morte di Vincenzo Cancemi, tecnico 42enne trovato privo di vita lo scorso 28 aprile nella propria abitazione sita in contrada Lettiera nei pressi di Marzamemi, il suo corpo non è ancora stato consegnato alla famiglia per il seppellimento.
I parenti continuano a chiedere l’autopsia, per far luce sulle circostanze sospette e i molteplici dubbi circa la sua morte, tra cui il misterioso taglio sulla fronte con cui è stato ritrovato e al quale nessuno ha dato una spiegazione scientifica, per non parlare dello strano video ritrovato sul cellulare di Vincenzo, inviato da lui stesso alla fidanzata prima di morire, e dall’interruzione misteriosa.
I familiari non comprendono il perché nessun medico legale o magistrato si è recato sul posto, perché non sono stati fatti rilievi e perché non è stato sequestrato il luogo del ritrovamento, ma soprattutto si chiedono come si possa dare per scontato il suicidio di Vincenzo se sul caso vi sono così tanti interrogativi, oltre all’indignazione data dalla totale assenza di appoggio anche da parte dell’amministrazione comunale.
Amici e parenti del giovane ragazzo non si danno pace, e continuano a chiedere senza sosta “Giustizia per Vincenzo”.