Si è tenuto qualche giorno fa un nuovo processo nel Tribunale di Siracusa per l’omicidio di Emanuele Nastasi, 34enne pachinese, ucciso nel gennaio 2015. Il suo corpo non è mai stato ritrovato, ma le intercettazioni che sono state ascoltate in aula nell’ultimo processo fanno capire che non solo c’è stato l’omicidio, ma anche il perché l’unico imputato è Raffaele Forestieri, detto “Rabbiele” 40enne pachinese, arrestato nel 2020. Nelle intercettazioni emerge anche che uno degli intercettati avrebbe visto Nastasi disteso a terra “come un tappetino”. Ascoltato in aula anche uno dei Carabinieri che ha condotto le indagini del delitto. Secondo i magistrati e i Procuratori pare che il responsabile dell’omicidio sia Paolo Forestieri, anche lui ucciso poco dopo, nel marzo 2015, mentre il movente dell’omicidio è un debito di droga di 80 euro.