Si è svolto la settimana scorsa, al Castello Tafuri di Portopalo di Capo Passero, un convegno in cui al centro dell’attenzione vi è stato il Pomodoro di Pachino e delle sue proprietà “nutraceutiche”, ovvero la presenza al suo interno di preziosi nutrienti, soprattutto di potassio, fosforo, vitamina C, vitamina K e folati. In particolare, il colore rosso dei pomodori è dovuto ad un antiossidante, il licopene, la cui azione è adiuvata da altri due antiossidanti ossia luteina e zeaxantina. Non a caso, il convegno è stato organizzato dal Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino Igp, con lo scopo di valorizzare questo prezioso alimento ormai conosciuto in tutto il mondo, precisandone la sostenibilità e gli aspetti nutraceutici.
Presenti all’evento molti esperti in materia, come Sebastiano Barone, tecnico del consorzio del pomodoro di Pachino Igp;
Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di Tutela;
Cherubino Leonardi, ordinario di Orticoltura del Dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania;
Fabio Galvano, ordinario di Alimentazione e Nutrizione Umana, Dipartimento di Scienze del farmaco e della salute dell’Università di Catania;
Paolo Rapisarda, dirigente di ricerca del Crea di Acireale;
Valeria Sorrenti, associato di biochimica del dipartimento di Scienze del farmaco e della salute dell’Università di Catania, che in particolare ha spiegato la capacità antiossidante del pomodoro, in grado di prevenire lo stress ossidativo, alla base delle principali malattie croniche e degenerative;
Tiziana Pecora, specialista in Farmacologia ed Esperta in discipline regolatorie, che ha sottolineato quanto il pomodoro sia un alimento in grado di rivendicare un effetto benefico al nostro organismo;