Il pozzo Maccari che si trova nel territorio di Noto, precedentemente sigillato per sottoporre l’acqua a perizia, è nuovamente attivo da ieri. E’ stato collegato alla rete idrica pachinese e sarà in grado di rilasciare 12 litri di acqua al secondo.
Il Comune di Pachino adesso ottiene l’acqua da ben due pozzi, perché oltre al pozzo Maccari, per far fronte all’imminente crisi idrica, i Commissari straordinari avevano requisito il pozzo Marino fino al 30 settembre. Tuttavia non è ancora possibile utilizzare l’acqua per usi alimentari o come bevanda in quanto non è potabile.
Il pozzo Maccari è costato 60 mila euro alle casse comunali, per far fronte al costo del carburante che servirà per i 4 mesi in uso e per il pagamento dell’affitto al proprietario.