Si doveva svolgere stamattina la fiera quindicinale che avveniva due giovedì al mese in via Curcio ma che, a causa della pandemia, manca da un anno. Proprio per questo motivo, i commercianti, stanchi di non poter riprendere la loro attività in fiera e non ricevendo aiuto da chi di competenza, avevano deciso di montare stamattina le loro bancarelle e svolgere l’attività senza alcuna autorizzazione. Sarebbero stati in 100 ad adoperarsi, installando anche dei bagni chimici a loro spese. Dopo varie richieste d’aiuto da parte degli ambulanti alla Commissione Straordinaria, senza risposta, per la ricezione di un piano operativo per la ripresa dell’attività che rispetti le normative anti-covid e garantisca la sicurezza, ne consegue la volontà di protesta, che non è avvenuta perchè solo a seguito della dichiarazione dell’attuazione di tale ribellione, chi di dovere ha dichiarato che subito dopo la deposizione del piano di sicurezza, la Commissione provvederà all’adozione degli atti di competenza per l’apertura della fiera pachinese. Si pronteranno ad avviare il tutto entro 15 giorni, in modo tale che la fiera quindicinale pachinese potrà ripartire il secondo giovedì di giugno.